martedì 2 novembre 2010

Biblioteca Comunale: obiettivo raggiunto!


Venerdì 29 ottobre, insieme al Vice Sindaco Carlo Tizziani, all'Assessore alla Cultura Giuseppe Notaro, al Presidente del Consiglio Comunale Emilia Navas, all'On.le Gennaro Nocera, al dirigente del V Settore Ilaria Desiderio e a tutto il Comitato Consultivo della Biblioteca Comunale guidato dal Presidente Ludovico Silvestri e dalla Vice Presidentessa Gilda Longhi, abbiamo inaugurato la prima Bibilioteca Comunale di Casoria (nella foto).
Un taglio del nastro che ha visto la partecipazione di centinaia di cittadini e la presenza dei piccoli del terzo circolo didattico che hanno donato alla struttura uno dei libri a loro più cari: "Il giornalino di Gianburrasca".
l’istituzione di una biblioteca comunale  rappresenta uno degli elementi fondamentali per rendere una città migliore. Essa  è concepita quale  istituzione culturale che, operando  al servizio dei cittadini, contribuisce  a promuovere le condizioni che rendono effettivo il diritto di ciascuno allo studio, all'informazione, alla elaborazione e alla fruizione della cultura. In tal modo, la biblioteca coopera a realizzare il pieno sviluppo della persona umana forgiandola nell’anima e nello spirito attraverso il sapere e la conoscenza, cercando di accrescere la qualità della nostra vita ogni giorno.
L'imbarbarimento che sfocia in episodi di violenza, a cui abbiamo tristemente assistito negli ultimi giorni, è dovuto ad una crisi del "sistema valori" di cui la conoscenza è il principale veicolo.
Emerge con evidenza lampante il consapevole riconoscimento del bisogno di valori rispettati e condivisi, ciò è molto più difficile, richiede più tempo che non la rigida applicazione di leggi che, se non accompagnata ad un cambiamento delle “mentalità”, risulta essere sterile e scevra di risultati positivi a lungo termine.
L’istituzione della biblioteca nella nostra città, mi auguro che assolva ad un compito fondamentale: quello di contribuire alla restituzione del senso della civiltà attraverso l’arricchimento culturale quale veicolo di valori fondanti universalmente riconosciuti da una comunità civile e democratica, comunità libera dall’avidità, dall’egoismo, dalla violenza e dall’aggressività, nutrita, invece, dall’etica, dalla moralità, dalla solidarietà e dalla tolleranza.
Gli atteggiamenti del cuore e della mente possono migliorare: essi determinano la qualità della nostra vita, precedendo il cambiamento e la crescita di qualsiasi individuo.
La nostra biblioteca comunale, foriera di opportunità per servire il bene comune, possa essere incentivo e valore alla vita di ognuno di noi; che ispiri comportamenti ed azioni costruttive perché portatrice del  "sapere",  nutrimento necessario delle nostre coscienze.
Stefano Ferrara  



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