Dopo l’intervista all’ex senatore Tommaso Casillo, pubblicata sulle pagine di Casoria 2 - domenica 23 gennaio 2011 - dal titolo “Tommaso Casillo: la verità” diamo la parola al Sindaco.
Sig. Sindaco, Casillo ha dichiarato che si sarebbe fatto promotore di “un’operazione verità” organizzando un dibattito pubblico per smentire le bugie del Sindaco. Lei non ha partecipato.
Cosa ci può dire a riguardo. Come afferma lo stesso Casillo, lei sfugge allora ai confronti?
È bene precisare alcune cose: dell’incontro svoltosi il 31 gennaio e di cui io avrei dovuto rappresentare il bugiardo da smentire, ho avuto contezza solo attraverso manifesti sparsi per la città. Non sono stato né informato dagli organizzatori, né invitato ufficialmente. Mi sfugge, pertanto, il senso del confronto serio e leale.
Eppure l’ex senatore Casillo è il leader dell’API.
Ciò è quanto si apprende dalle pagine di Casoria 2: non mi sono pervenuti in merito documenti ufficiali. Casillo è stato ex senatore, ex sottosegretario alle infrastrutture, ex vice- presidente del consiglio regionale, ex presidente dell’ASI, ex assessore regionale, ex consigliere comunale. Annovera una serie di mansioni oramai superate - e che mi pare non abbiano portato alla città un valore aggiunto - che però fanno sempre comodo all’occorrenza per giustificare un fasullo interesse per la città- innalzandosi a detentore di verità- quando invece rappresentano l’ennesimo tentativo di ritornare alla vita politica locale, evidentemente per ragioni squisitamente personali.
Lo stesso ha volontariamente deciso di dimettersi dalla carica di consigliere comunale perdendo - di fatto - la possibilità di confrontarsi tutti i giorni dai banchi dell’assise consiliare come capo dell’opposizione tradendo, così, il mandato affidatogli dai suoi elettori.
Sfugge al nostro ex che nell’ultimo confronto serio con il sottoscritto, le sue verità sono state smentite sonoramente dagli elettori che hanno preferito finalmente il cambiamento.
Casillo accusa che la sua è un’amministrazione piena di falle. L’ente che il centro sinistra avrebbe lasciato sano, verserebbe in uno stato di inefficienza, a causa di un uso incosciente delle risorse.
Siamo all’ennesimo tentativo semplicistico di screditare questa amministrazione.
Ricordo che a pochi mesi dal mio insediamento ci siamo trovati di fronte al pignoramento di quasi 53 milioni di euro a causa del contenzioso con il “Consorzio CPR 3”, la società di costruzione che negli anni 1984 – 1990 ha eseguito in località “Arpino” un intervento di ricostruzione post-terremoto con la realizzazione di 452 alloggi popolari. Ebbene, la cattiva gestione del contenzioso, imputabile esclusivamente alle amministrazioni precedenti di cui Casillo paventa l’assoluta benevolenza, ha gettato sulla città lo spettro del dissesto finanziario con conseguenze nefaste per la vita amministrativa dell’ente. Con tempestività, questa amministrazione si è attivata ponendo in essere tutte le necessarie strategie per risolvere, in tempi brevissimi, la brutta vicenda - non sottacendo che si è dovuta correggere una impostazione passata molto discutibile in punto di fatto e di diritto - riuscendo a cancellare quasi totalmente un debito che era definito, esecutivo ed esigibile. E dico di più: le trascorse amministrazioni ci hanno lasciato pasticci chiamati CO.MA.PRE, PARCO BUONTEMPO, CASORIA AMBIENTE S.p.A, il patrimonio in generale, contratti di fitti passivi che questa amministrazione sta risolvendo, azzerando debiti e attenuando gli effetti della mala gestio che abbiamo ereditato. Con questo bilancio, grazie all’opera di risanamento effettuato in questi due anni, si metteranno a disposizione spese di investimenti e progetti per oltre 10 milioni di euro. Con l’approvazione del rendiconto 2010, il Comune di Casoria non sarà più strutturalmente deficitario e avrà rispettato il Patto di Stabilità 2010.
E le opere pubbliche? Casillo sostiene che la sua amministrazione non mette in cantiere progetti…
Recentemente il Consiglio Comunale ha approvato il PIU EUROPA, che contiene progettazioni di opere pubbliche per 35 milioni di euro, destinati alla riqualificazione urbana della città. Casillo se vuole la verità chieda al segretario del suo partito, Enzo Amato, ex funzionario di spicco dei Lavori Pubblici, oggi in pensione, che gli dirà che - tranne qualche manutenzione e la consegna di qualche scuola come la “Palizzi” di via Duca d’Aosta e la “Bellini”(lavori allo stato in contestazione per la presenza di vizi occulti) - nell’era casilliana durata quasi 15 anni, nessuna opera è stata compiuta, con la dipartita di buona parte dei finanziamenti pubblici acquisiti per la realizzazione di opere pubbliche mai realizzate.A proposito, sarebbe utile che un confronto avvenisse su questo…
Quali allora le opere messe in campo?
Noi abbiamo il merito di aver sbloccato i lavori che la TAV doveva effettuare sul territorio realizzando la nuova via Boccaccio, il ponte veicolare e pedonale delle “Tre Luci”, il rifacimento di Piazza Dante, il sottopasso del “Quartiere Stella” che inspiegabilmente erano fermi dal 1995. Ricordo, inoltre, l’apertura dell’arteria di collegamento tra via Castagna e il Parco Bofi, il risanamento delle opere di urbanizzazione primaria e secondaria che hanno interessato sia il centro storico della città che le arterie periferiche, la rete idrica di Arpino che serve circa 3.500 nuclei familiari. Sono state, poi, completati i lavori di rifinitura del Palacasoria di via Michelangelo, e tutta una serie di progetti la cui concretezza è sotto gli occhi di tutti.
Nei prossimi 3 anni di consiliatura saremo in grado di consegnare le opere che abbiamo progettato e per le quali abbiamo ottenuto i finanziamenti .
E le spese allegre? Frutto di una mancanza di sviluppo e rigore di cui vi accusa Casillo? L’affermazione di Casillo e la campagna di disinformazione della sinistra, chiarisce da sola la mancanza di argomenti dell’opposizione. Le luminarie vengono istallate in tutte le città, e nessuna opposizione si permette di contestarle, così come l’informazione istituzionale fatta in occasione delle feste natalizie è un’attività svolta costantemente dalle amministrazioni senza destare scandalo. Riguardo al rigore di bilancio, Casillo e il centro- sinistra non possono dare lezioni a nessuno vista l’enormità di debiti lasciati…altro che strada spianata!
Casillo ha dichiarato che non gli interessa la Biblioteca Comunale. Lei cosa ne pensa?
Penso che sia vero. Quando Casillo tirava i fili delle amministrazioni precedenti, il V settore “dominato”dai suoi rappresentanti, ha chiuso la biblioteca aperta dalla Regione Campania, nel 1987, disperdendo un patrimonio librario di circa 3.500 testi che, ancora oggi, non si sa che fine abbiano fatto. L’offesa ai cittadini non è l’apertura della biblioteca comunale ma le azioni vandaliche contro la cultura attuate negli anni precedenti di cui politicamente Casillo è direttamente responsabile. Per chi legge è utile che io informi che ad oggi la biblioteca comunale - nata da appena pochi mesi - è aperta tutti i giorni - anche di pomeriggio (dalle 15 alle 18) il martedì e il mercoledì- e che all’attivo dispone già di oltre 1.800 libri quasi tutti avuti in donazione. La biblioteca, ricordiamo al nostro ex, oggi rappresenta per la prima volta il luogo per eccellenza del dibattito ed arricchimento culturale della città di Casoria.
Sig. Sindaco, con il convegno intitolato “le bugie del Sindaco Ferrara” Casillo ha fatto la prova generale del Terzo Polo, anzi, come lui stesso lo definisce, il Nuovo Polo.
Casillo approfittando delle linee politiche nazionali che vedono la costruzione di un Terzo Polo costruito da API, UDC, FLI - e con l’inaspettata complicità di F. Polizio e S. D’Anna -, sta tentando di riciclare politicamente -sotto le mentite spoglie del Polo di Centro- il Patto per il Progresso, bocciato a Casoria da uno scioglimento per infiltrazioni camorristiche e dagli elettori.
Casillo conosce bene la debolezza politica del suo progetto; se ancora oggi dice che Ferrara è stato Sindaco per caso, perché contro di lui avrebbe vinto chiunque, dice il vero. E aggiungo, per fortuna! I cittadini casoriani con le elezioni amministrative del 2008 hanno dimostrato di dire basta ad un regime che per anni ha depauperato ricchezze materiali e umane del nostro territorio.
Sindaco, si parla di elezioni anticipate. Cosa ci può dire a riguardo?
L’evoluzione politica nazionale ha sicuramente un riflesso,in questo caso negativo, sull’amministrazione locale, dando dignità politica a vecchi “mal di pancia” di chi è nostalgico di modalità gestionali discutibili e che quest’amministrazione non intende percorrere. La posizione dell’UDC è uno snodo importante nello scenario politico. Noi siamo tranquilli per il lavoro svolto e per la forza politica elettorale che il centro- destra saprà mettere in campo appena, e se, ci sarà la necessità. Il PDL con i suoi alleati, responsabilmente, prosegue nella sua azione per dare alla sua città un governo sano, serio ed efficace, rispettando i termini naturali di scadenza della consiliatura.
E se avremmo detto bugie, saranno i cittadini a provarlo. Solo ed esclusivamente ad essi è rimesso potere di giudicare la classe politica che li rappresenta. Lo tenga a mente il
nostro ex.