Il Sindaco Stefano Ferrara e la sua Amministrazione di centro-destra, dopo anni di lavoro costante e tenace, condotto con abnegazione e coraggio annunciano, con soddisfazione, che il grave problema del contenzioso con il Consorzio C.P.R. 3, che per più di un anno ha afflitto e paralizzato l’attività dell’Amministrazione Comunale, è stato definitivamente risolto.
Il Commissariato Straordinario di Governo e la Presidenza del Consiglio dei Ministri, dopo anni di resistenza e battaglie giudiziarie, hanno riconosciuto che la città di Casoria è estranea alla controversia con il citato Consorzio, per i lavori eseguiti in data anteriore al 18/07/2001 e che il credito vantato, di molto ridotto per l’impegno del primo cittadino, deve essere pagato esclusivamente dallo Stato.
A tal fine, è stato sottoscritto in data 3/08/2010 un atto di transazione, liberando la città dalla sciagura della bancarotta.
«E’ stata mantenuta la promessa fatta a tutti i cittadini di Casoria - ha commentato Stefano Ferrara -. Cedere, avrebbe significato chiedere loro sacrifici enormi. La dichiarazione di “dissesto finanziario” comporta, infatti, la automatica maggiorazione di tutte le imposte e tasse - al livello massimo -, a carico dei contribuenti, la limitazione dei servizi pubblici, la subordinazione del Comune per cinque anni alle decisioni del Ministero dell’Interno, ponendo il Comune di Casoria in una situazione molto simile alla liquidazione coatta amministrativa delle società commerciali.
A trionfare - ha continuato il Sindaco -, sono state: l’Amministrazione del fare, la tenacia e l’onestà.
A trionfare - ha continuato il Sindaco -, sono state: l’Amministrazione del fare, la tenacia e l’onestà.
La vittoria di questa Amministrazione è la vittoria della città di Casoria; una vittoria che mette a segno una dura sconfitta per l’opposizione di sinistra, cui và la paternità del contenzioso, sorto nell’anno 2001, la quale ha sempre sostenuto, come unica soluzione al problema, la nefasta alternativa del “dissesto finanziario”, insensibile ed incurante delle negative e gravissime conseguenze che esso avrebbe comportato (penalizzazione delle attività sociali, commerciali ed eliminazione di servizi pubblici essenziali per le persone e la collettività, con l’automatico inasprimento di tariffe ed imposte comunali).
Questa è una battaglia vinta per il rinnovamento della Città di Casoria, da chi interpreta la politica come missione e difesa della collettività tutta».
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